Conservare e migliorare lo stato del pianeta è essenziale per assicurare un futuro alle nuove generazioni umane e alla maggior parte delle specie viventi. Osservare e conoscere la natura che ci circonda ci porta a comprenderla e ad amarla e quando si ama qualcosa, la si protegge e conserva con cura. Conservare la natura significa volere il bene di tutte le specie viventi, compreso l'uomo, che ne fa parte e che, in un ambiente degradato soffre fisicamente e psicologicamente.
Ecco alcuni esempi di come una corretta conservazione dell'ambiente possa portare benefici significativi alla salute umana:
Aria più pulita e riduzione della temperatura estiva: le piante e gli alberi assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno, migliorando la qualità dell'aria che respiriamo, con la loro ombra aiutano a ridurre gli effetti della calura estiva, soprattutto nelle città. Questo può ridurre il rischio di malattie respiratorie come l'asma e la bronchite e ridurre la mortalità legata ai picchi di calore.
Attività fisica e luce solare: la presenza di parchi e aree naturali incoraggia le persone a fare attività fisica e a stare all’aperto per camminare, correre o andare in bicicletta. L'esercizio fisico regolare è fondamentale per mantenere l’organismo in buona salute e la luce solare serve all’organismo per produrre la vitamina D.
Riduzione dello stress e benessere mentale: passare del tempo nella natura può ridurre i livelli di stress e ansia. È dimostrato che l'esposizione a spazi verdi può abbassare i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress, e migliorare l'umore generale. La natura offre un ambiente tranquillo e rilassante che può migliorare la salute mentale. L'esposizione alla natura è associata a una riduzione dei sintomi di depressione e a un miglioramento del benessere emotivo.
Ognuno di noi, nel proprio piccolo, può fare qualcosa: dalle scelte alimentari alla gestione dei rifiuti, dall'uso dei mezzi di trasporto ai viaggi, dai consumi in generale alle scelte architettoniche per la propria casa, fino alla gestione del giardino e della campagna e al rispetto delle cose pubbliche. Soprattutto ciò che è pubblico non deve essere considerato “di nessuno” e quindi trattato con noncuranza, bensì “di tutti” quindi anche nostro, da trattare con cura e da godere entro i limiti dettati dalle regole di convivenza. È necessario rivedere ora, volontariamente, il nostro stile di vita per evitare di dover fare grandi rinunce in futuro, o di costringere i nostri figli a farle.
Inoltre, ognuno di noi può esprimere la propria opinione e il proprio voto in politica, per scegliere il proprio futuro. In una società altamente tecnologica, con una popolazione mondiale che oggi supera gli otto miliardi, con un consumo di risorse del pianeta non rigenerabili che si avvicina ogni anno al 50% e con i cambiamenti climatici ormai evidenti a tutti, dobbiamo affidarci alla scienza e alla ricerca per sperare in un'inversione di tendenza. Questa dovrebbe portare a un livello di benessere disponibile per tutti, ciascuno secondo le proprie esigenze, e a un consumo di risorse sostenibile, senza impatto sul clima, sugli ecosistemi e sulle generazioni future.
L'ambiente naturale, compresi parchi e giardini, con il patrimonio di esseri viventi che comprende, dai funghi alle piante e a tutti gli animali piccoli e grandi che vi abitano, è indispensabile per il benessere fisico e psicologico dell'uomo. Siamo nati nelle savane, siamo figli del pianeta e del suo clima, siamo al vertice della catena alimentare che parte dai microorganismi per arrivare a noi.
Non possiamo prescindere da tutto questo!